L'itinerario

Informazioni sui luoghi e sui trasporti:

Gli spostamenti avverranno tramite pullman forniti dalla compagnia “Pompa viaggi” (inclusi nel prezzo).

I pasti e il pernottamento sono inclusi nel prezzo.

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Il percorso è disponibile ogni fine settimana.

Eventuali variazioni saranno comunicate sul nostro sito.

Federico II

Apparteneva alla nobile famiglia sveva degli Hohenstaufen. Si trovava dunque, per motivi dinastici, ad essere sia imperatore del Sacro Romano Impero Germanico che sovrano del Regno di Sicilia. Tuttavia Federico dedica le sue attenzioni maggiori al Regno di Sicilia tanto è vero che vi fondò uno dei maggiori movimenti letterari dell’epoca: La scuola Siciliana.

Un uomo geniale, ricco di intuiti, nemmeno confrontabile con tutti gli altri personaggi del suo tempo; il monarca del passato che più d’ogni altro ha dato lustro al Meridione d’Italia, che ha profuso energia ed intelligenza per unificare la Penisola dal punto di vista legislativo, amministrativo, politico, e soprattutto sotto l’aspetto culturale, linguistico, letterario.

Fortezza Svevo-Angioina di Lucera

La Fortezza Svevo-Angioina è una storica struttura militare risalente al XIII secolo, edificata in età federiciana e angioina, nonché uno dei simboli della città di Lucera. Posta sulla sommità piana di Colle Albano, domina il Tavoliere delle Puglie.

Attorno al 1233, Federico II fece edificare il suo Palatium, al quale Carlo I d'Angiò affiancò la maestosa Fortezza, terminata nel 1283, adibita a cittadella.

Il Palatium Federiciano, del quale oggi si può ammirare soltanto qualche frammento interrato, era un complesso quadrato che si innalzava per tre piani, e si sviluppava attorno ad un cortile centrale quadrato. Il cortile al livello del terzo piano si presentava con una forma ottagonale, caratteristicha che ricordano molto da vicino la più famosa struttura fatta erigere da Federico II nella zona: Castel del Monte.

De arte venandi cum avibus

Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di rapaci, redatto da Federico II nel corso di circa un trentennio ‒ rimasto verosimilmente incompiuto a causa della morte dell'imperatore ‒, è unanimemente riconosciuto quale una delle opere scientifiche più significative del Medioevo.

Poiché si tratta dell'unica opera redatta personalmente dal sovrano, essa si configura quale fonte di straordinaria rilevanza da più punti di vista: testimone, oltreché della passione totalizzante che egli nutrì per l'ars della caccia con i rapaci, elevata a filosofia di vita, della sua profonda cultura naturalistica, dell'ansia di conoscere ea que sunt sicut sunt, un'arte unica, che ha poco in comune con le tradizionali pratiche venatorie, alle quali sovrani e aristocrazie dedicavano e avrebbero dedicato per molti secoli ancora gran parte degli spazi lasciati liberi dalle attività di governo e da quelle militari.

La scuola siciliana

La scuola siciliana fu un movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del XIII sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, specialmente di Manfredi.

Si sviluppò perciò una raffinata tradizione letteraria che si esprimeva in volgare siciliano, nobilitato tuttavia dall'utilizzo di termini tratti dal provenzale.

A Iacopo da Lentini, uno dei grandi esponenti del movimento, è attribuita l'ideazione della forma metrica del sonetto, destinata ad avere un grande successo nella produzione dei secoli a venire.

Un importante esempio di questo tipo di componimento potrebbe essere Amore è un desio che ven da' core

Amore è un desio che ven da' core

Amore è un desi[o] che ven da’ core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima genera[n] l’amore
e lo core li dà nutricamento.

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nas[ci]mento:

ché li occhi rapresenta[n] a lo core
d’onni cosa che veden bono e rio
com’è formata natural[e]mente;

e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e [li] piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.

Castel del Monte

Castel del Monte è una fortezza situata ad Andria, in Puglia, lungo la costa adriatica dell’Italia meridionale, su un’altura che domina la regione circostante.

Fatto costruire nel 1240 dall’Imperatore Federico II di Svevia, il Castello rappresenta un capolavoro dell’architettura militare medievale, nonostante sia privo di alcuni elementi tipici come il fossato. Per la sua localizzazione, la precisione matematica ed astronomica della sua disposizione e la forma perfettamente ottagonale il Castello riflette la cultura umanistica e la vasta educazione del suo fondatore.

Alchimia

Ma è la scienza la grande passione di Federico: l’epoca federiciana corrisponde al periodo in cui l'Occidente iniziò a elaborare il proprio sapere alchemico. Anche in questo caso è determinante l'influenza della cultura araba, all'epoca molto più avanzata di quella europea in campo scientifico.

Un'innata curiosità, e la mancanza di scrupoli di qualche scienziato di corte, lo portano a cercare risposte scientifiche attraverso la sperimentazione diretta, procedimento lodevole se non fosse per l'uso, un po' troppo frequente, di cavie umane, ricordato con raccapriccio dai cronisti.

Castello Svevo di Vieste

Il Castello Svevo di Vieste sorge al margine del centro storico, su una rupe a strapiombo sul mare che sovrasta la spiaggia della Scialara. Venne costruito da Federico II nel 1242 come «regia fortezza», dopo l’incursione dei Veneziani , all’interno di un progetto di fortificazione costiera che annoverava numerosi castelli lungo la sponda adriatica.

Il Castello domina il profilo della città vista da lontano, con la sua figura imponente. A pianta triangolare, si distingue dagli edifici e dal paesaggio circostante per il suo colore bruno, e si erge a strapiombo sulle rocce calcaree che danno sul mare. Le tre punte del suo perimetro sono rinforzate da caratteristici bastioni a punta. Fu danneggiato durante le incursioni veneziane e durante la prima guerra mondiale. È attualmente usato dalla marina militare italiana

Dicono di noi

Marco Galli

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Davvero un’esperienza straordinaria, l’unico parco letterario della regione. I posti erano deliziosi. I miei complimenti anche all’ attore che impersonava Federico cantando sul pullman addolcendo il viaggio: Una trovata straordinaria.

1 settimana fa

Francesco D’Angelo

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In generale è stato fantastico. Ho gradito in particolar modo lo spettacolo di falconeria, non credo vedrò mai una cosa del genere di nuovo. A dire il vero non sapevo nemmeno che Federico avesse questa passione per la caccia scrivendo addirittura un manuale.

3 settimane fa

Elias Schwärzier

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Ho veramente gradito il mare di Vieste ed il castello. Il bed and breakfast era molto accogliente con una vista sul mare da mozzafiato. La guida che ci ha portati al castello era molto simpatica e la gita con le bici era molto rilassante. In generale davvero un’esperienza culturale da non dimenticare.

1 mese fa

Sam Harris

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Ho conciliato il mio desiderio di vedere l’italia -in particolare i paesaggi balneari pugliesi in cui sono cresciuto- e quello di conoscerne la storia e i testi che ha ispirato. Ho potuto respirare di nuovo l’odore del mare.

1 mese fa